La Nduja di Spilinga, un’antica tradizione e simbolo per eccellenza dell’attaccamento al territorio calabrese. Tipica specialità, a base di carne di suino e peperoncino piccante, originaria di Spilinga, un piccolo comune in provincia di Vibo Valentia.
Colpisce immediatamente i nostri sensi: la vista per il rosso acceso e il gusto per la consistenza cremosa, caratteristiche che la contraddistinguono dagli altri tipi di insaccati prodotti in terra calabra. È la storia di un piatto povero, nasce nella società contadina calabrese dal bisogno di servirsi di ogni parte del maiale
COME SI FA
La miscela di due ingredienti speciali da vita a questo particolare e gustoso prodotto. Si ottiene unendo la carne di maiale, la parte più grassa, precisamente lardo, guanciale e pancetta (motivo per cui rimane cremoso e morbido anche dopo la stagionatura) e il peperoncino rosso, dolce o piccante, essiccato e tritato finemente in polvere.
COME SI PREPARA
La fase preliminare prevede la pulizia minuziosa del budello, esterno ed interno, con acqua e sale. I peperoncini essiccati vanno tritati e mescolati alla carne (anch’essa tritata), fino ad ottenere un impasto cremoso. Poi aggiungere il sale e lasciar riposare il composto per 4-5 ore in recipienti, preferibilmente in acciaio. Trascorso questo tempo insaccare la carne nel budello cieco, prima di chiuderlo praticare con un ago dei forellini per lasciar fuoriuscire l’aria. Sigillare l’estremità con dello spago da cucina.
Segue la fase dell’affumicatura. I salami vanno esposti al fumo per una decina di giorni per circa mezz’ora al giorno. Viene utilizzato il legno di ulivo, quercia o faggio.
La stagionatura va da un minimo di 3 mesi ad un massimo di 5 in un locale fresco e asciutto.
La si può conservare nel budello oppure trasferire il composto ben pressato e coperto d’olio in vasetti di vetro ben sterilizzati. Prestare massima attenzione all’igiene.
COME SI CONSERVA
Come tutti gli oggetti preziosi è bene seguire alcune semplici regole per una migliore conservazione. Ecco qui alcuni suggerimenti:
1) Tienila avvolta nella sua stessa pelle.
Per ritardare l’ossidazione è necessario mantenere la nduja avvolta nella sua stessa pelle.
2) Avvolgila nella pellicola trasparente.
Aiuta la conservazione nel frigorifero
3) Non congelarla.
Rovina la carne e incoraggia la creazione di muffe
4) Non preoccuparti se diventa dura e secca.
È tutto nella norma e il prodotto è ancora adatto per il consumo
COME SI MANGIA
Si tratta di un salume estremamente versatile. Abitualmente viene sciolta in un pentolino e spalmata su fette di pane, per gustarla in estrema semplicità.
Ormai, però, la si usa per preparare sfiziose ricette, arricchire sughi, arancini, frittate, è inserita in vari antipasti ed è anche presente sulla pizza!
Bisogna solo lasciarsi guidare dalla fantasia!