L’oro rosso di Tropea

Pubblicato il Settembre 11, 2019

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Da massimiliano85

L’ area storica di produzione è la Calabria, in particolare, le cipolle rosse sono tipiche della zona di Tropea, tra Vibo Valentia e Capo Vaticano Importate in Calabria 2000 anni fa dai Fenici e i Greci, successivamente da Assiri e Babilonesi.  Il nome “Rossa di Tropea” nasce dal fatto che le spedizioni delle cipolle in tutto il mondo avvenivano dallo scalo ferroviario di Tropea. 

La raccolta avviene ancora a mano e comincia alla fine di giugno fino a luglio. Tradizionalmente le cipolle rosse si fanno seccare e si lavorano “a trecce”, è così che si conservano fino al raccolto successivo. Il microclima locale e la qualità del terreno le rendono dolci, bianche all’interno e rosso-violetto fuori. Con solo 26 calorie ogni 100 grammi di prodotto, le cipolle sono composte per il 90% di acqua,  1% di proteine, pochissimi grassi e alcuni elementi minerali di rilievo quali potassio, calcio e fosforo. La cipolla di Tropea, previene infarti e malattie cardiovascolari, ha proprietà antibiotiche e antiossidanti è un toccasana in caso di influenza e mali di stagione. Il suo alto contenuto di acqua facilita la prevenzione dei calcoli renali e, ovviamente, è diuretica. La Cipolla di Tropea si gusta al naturale, all’interno di insalate, sulle bruschette e come ingrediente di primi e secondi piatti sfiziosi, ma la si può anche provare sotto forma di conserva.

Ricetta Risotto Cipolla Rossa di Tropea e ‘Nduja

400 g Riso Carnaroli (di Sibari)
180 g ‘Nduja
2 Cipolle rosse di Tropea
150 ml Passata di pomodoro
1 bicchiere Vino bianco secco
80 g Pecorino del Poro
1 cipolla
1 costa di sedano
2 fette di pomodorini secchi sminuzzate
80 ml Olio extravergine d’oliva
q.b. Brodo vegetale
q.b. Sale

Iniziare con la preparazione del brodo vegetale inserendo una cipolla, una carota e una costa di sedano. Nel frattempo predisporre una casseruola di acqua, aggiungere sale e pepe, una volta bollito, lasciare il brodo vegetale in caldo per la cottura del risotto.

Ora preparate la cialda di pecorino per la decorazione finale del piatto. Versate il pecorino in una padella antiaderente, cuocere a fuoco medio. Una volta sciolto, girare delicatamente la cialda portarla a doratura per un paio di minuti sull’altro lato. Spegnere il fuoco e lasciare raffreddare la cialda che, in seguito, diventerà croccante.

Procedere alla preparazione del risotto: affettare le cipolle rosse di Tropea in modo sottile e mettetele da parte. Nel frattempo versare metà di olio extravergine d’oliva in un tegame, unire le cipolle, lasciare appassire per circa 5 minuti, unire il riso, i pomodori secchi e tostare per un paio di minuti, unire il vino bianco, lasciare evaporare, abbassare la fiamma e unire la passata di pomodoro e piano il brodo. Portare il risotto a metà cottura, unire la ‘nduja, mescolare fino a far sciogliere la ‘nduja e terminare la cottura del risotto.

Spegnere il fuoco, aggiungere l’olio extravergine d’oliva e il pecorino grattugiato. Mescolare velocemente fuori dal fuoco e lasciare riposare il risotto coperto per un paio di minuti. Servire con la cialda di pecorino preparata.
Buon appetito!

Scritto da massimiliano85

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